E’ la carezza corazza di Morte
Col suo corno di miele silvano
Crudo rosso alla terra
e sibilante sonno eterno
Fede nel corpo e’ fede di vita
che e’ fede di madre che e’ fede di eterno
Avanza tutto fluido un codice di esseri bambini
vento sotto i piedi
e Capo di cenere
Le ossa si frantumano
I ganci divorziano i lembi morti
Cadono denti autunnali
e le reti della pesca vibrano terrore e vele nere
All’angolo sta gelida consorte di Amore
Sacra untrice dei defunti
Frantumi di ali in amplesso mortifero.
Nella tomba di Paura
Una nuda chiave rigurgita rombi verdi.
Poi esplode il centro
E’ un inno alla gioia in barba a sora Morte
Odorosa innamorata pelle umana
Figlia di madre nera e stelle nuove
utero morbido vieni dentro
Lecca lapidi di luna nuova
e lacrime assetate di santo
Nuda, scalza, in ginocchio
Unta e aperta
Al soffio dei questo forte vento