Fragile questa umanità’
Con l’illusione di intrappolar la vita
Tu dai e prendi
Madre
nutri e mangi le carcasse
ardi mare sacro
Destino di viscere e sangue
latte che diviene acido
E duro seno senza bocca
E’ Servizio ultimo esser Madre
E non un figlio serve
ma misteri di vita e morte
onde di disperazione
gratitudine
Contrazione
orgasmo
la mia vulva lo sa
Canto profumi di piedini bagnati
gemiti di bambini
Silenzi di un corpo morto
Canto la punta delle dita e i telai antichi
Custodi di farfalle viola
Invisibili
Fruscii
E quando mi dici pensa alla Luce
Ecco la tenebra e l’ombra e i feti morti
Riempiono le savane del mondo
E madri umane e animali
Trascinano corpi duri
Il tuo canto Madre
Fragile e secco
Freddo
Rotto
mi guida,
incarnata in me
sei mistero oscuro
dai seni pieni di latte e miele