Nata di gennaio e neve, non moriro’ mai.
Soffiero’ nel torrente, nel vento e nelle rose,
Mille volte morta, Stella del mattino, Madre dell’oceano, Goccia di folle grido nelle pervinche astute.
Un blu di loto sgorga dal labbro serpente di un Iside svelata, Maestra di pioggia nuda che tramonta viva.
Tatuata a teschi appoggio le mie ali nelle viscere del tuo pianto e rido.
Mi nutro del suono che non mente al Sole, terra cruda, neve diamante, pioggia viola.