Ho appena disdetto una capanna del sudore programmata per domani. Alcuni dei partecipanti se la sentivano di attraversare le “frontiere” delle zone colorate e altri no.
Porto una riflessione con amore.

Quali parti di me non sono pronte per la battaglia? E quali parti di me invece riescono ad arrendersi? E allo stesso tempo: quali parti di me vogliono combattere una guerra esterna sfidando, in reazione, l’autorità’?

Questa vita e’ bella e l’esterno e’ interno. Io creo la mia realtà’: tutti voi siete PARTI DI ME! Che benedizione poter vedere!
La battaglia e’ interiore e la vittoria o la sconfitta dipendono da quanto siamo presenti alla nostra anima e alla nostra missione in ogni istante. Alcune volte e’ necessario perdere la battaglia, contare i feriti, accettare e accogliere i propri limiti, riprendere energia, fare strategia.

Guardiamo alla situazione della cosi’ detta “PANDEMIA”… dal greco “pandemos”, “pan” (tutti) e “demos” (popolazione), che può essere reso in “interessa tutta la popolazione”….
se tutto e’ interno come diavolo siamo riusciti a manifestare tutta questa situazione mondiale assurda ? Quali parti di noi sono terrorizzate, malate, costruiscono muri e frontiere, tengono distanze dal sentire, nutrono vibrazioni basse? Non siamo isole e la cosa interessa tutti perche’ l’abbiamo creata noi! e IN QUESTO SIAMO UNO! Prendiamoci questa responsabilita’ e siamo sulla strada giusta.
Siamo in guerra ma alcune volte e’ necessario perdere la battaglia, alcune parti vengono uccise o ferite e la ritirata permette di prepararsi per la vera guerra. Che pero’ e’ dentro di noi non fuori!

ENTRIAMO IN ZONA ROSSA combattendo la malattia infettiva che abbiamo dentro, le parti piu’ tossiche, la paura della morte, la meccanicità, il terrore, la lamentela, l’autocommiserazione, il sabotaggio…che stiamo proiettando come collettivita’ cosi’ intensamente. E riguarda tutti. Facciamo un bel digiuno, preghiamo, prepariamoci alla resurrezione.
Vinciamo ancor prima di combattere! Ad occhi aperti e cuore puro troviamoci presto in una grande capanna piena di luce a pulire e leccare le ferite e benedire i nuovi inizi.
Makhosi un grande abbraccio a tutti!